2018

Nella foto il compositore Stanko Jericio.

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100 ANNI DI MUSICA PER PIANOFORTE DIMENTICATA NEL GORIZIANO 

Pianisti:
Aleksandra Češnjevar Glavina, Manuel Figheli, Bojan Glavina,
Ingrid Mačus Aleksandra Pavlovič, Sara Rustja Turniški, Beatrice Zonta

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Alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo Gorizia era una rinomata capitale culturale, un punto d'incontro di diverse culture e una fonte unica di creatività musicale. A seguito di una decisione diplomatica del 1947, il centro di Gorizia fu privato del suo retroterra e le due città non hanno mai più potuto sperimentare la creatività di un unico territorio che trae forza proprio da innumerevoli incroci e il mescolarsi di diversi organismi – di origine slava, latina e germanica. Fino ad oggi. Il progetto, ideato e organizzato dalla musicologa Tatjana Gregorič, presenta musica per pianoforte di alcuni compositori del Goriziano che in Slovenia sono riconosciuti soprattutto per le loro opere corali. Giovani ma già affermati pianisti della nostra regione interpreteranno opere che vanno dai semplici preludi di Emil Komel, fughe raramente sentite da Marij Kogoj, opere meno note di Stanko Jericij, Cecilia Seghizzi Campolietti e Marjan Mozetič, a composizioni moderne di Marjan Mlakar, Patrick Quagiatto e novità della più giovane generazione di compositori, ancora studenti, Anej Černe e Ingrid Mačus.

Abbozzo di programma:

E. Komel: Preludio n. 47 (Allegretto), Preludio n. 49 (Dies Ire – Andante un poco agitato) – dalla collezione 50 Preludi
M. Kogoj: Fuga in sol minore per pianoforte a quattro mani
S. Jericijo: Romanza
C. Seghizzi Campolieti: Andantino, Schizzo – dalla collezione Impressioni
M. Mozetič: Communion – da “At the temple gate”
P. Quaggiato: Scherzo (in anteprima)
M. Mlakar: Deviazioni
A. Černe: … V sanjah, v nočni prikazni … /… Nei sogni, nell’apparizione notturna … (novità)
I. Mačus: Naseli me, znova / Occupami, ancora una volta (in anteprima)