Simposio scientifico internazionale su Breda Šček (1893–1968)
Sala del Convento francescano Kostanjevica
Simposio scientifico internazionale:
Breda Šček (1893–1968)*
Musicista (cantante, suonatrice di pianoforte, compositrice, direttrice del coro) e insegnante,
slovena e italiana, fu una “migrante musicale”.
Visse e operò durante il periodo e negli edifici del regime fascista, nazista, e comunista.
Martedì 11 giugno dalle 9.00 alle 16.00
Convento francescano Kostanjevica a Nova Gorica
(indirizzo: Škrabčeva ulica 1)
*L’idea per il simposio è nata nel 2018 in occasione
del 125° anniversario della nascita e del 50° anniversario della morte di Breda Šček.
La compositrice Breda Šček (sposata Orel) nacque il 20 agosto 1893 a Trieste e morì l'11 marzo 1968 a Lubiana. La sua formazione nel ambito della musica cominciò a Gorizia (con Emil Komel), e proseguì al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste (1924) e presso il liceo di musica G. B. Martini a Bologna (1930). Già durante gli anni di studio a Gorizia, era un'organista nelle chiese, conduceva vari cori, nei quali cantava anche lei stessa. Dopo aver completato gli studi a Gorizia, lavorò a San Floriano del Collio (1912–1913), a Bukovica e a Sant'Andrea (1913–1916), a Škedenj (1916–1923), a Dolina (1924–1926), a Slivia presso Aurisina (1926–1930), a Materada nell’Istria (1930), a Loče presso Poljčane (1934–40) e a Lubiana (1940–48). Come artista musicale "... esibì tutta la sua bravura artistica nel campo delle dei piccoli gruppi vocali ecclesiastici e popolari: cori, canzoni da solista e pezzi per pianoforte ...". Oltre a ciò, creò opere anche per musica orchestrale (Piccola Suite per archi, 1929). Le sue opere neoromantiche si distinguono per le loro armonie originali e le ricche nonché vivaci melodie. Le sue opere principali sono dunque: lavori per cori ecclesiastici e popolari, per voci maschili, femminili e miste, cori di bambini e quelli giovanili, due messe slovene, 19 raccolte di canzoni ecclesiastiche; una raccolta di brani per pianoforte “Zvonovi v praznik” (1928–1944), una collezione di assoli “Raste, mi raste” (1934), “Čez Pohorje sinje” (1935), “Ljuba si ti pomlad” (1938), “Talci in Bori” (1952), “Oj, Vrba” (1954), “Med rožami” (1955), cantata per cori, solisti e pianoforte “Hasanaginica” (1955), quattro volumi di arrangiamenti di canzoni popolari (1945–1968) e altro.