KOLEDAR DOGODKOV

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Matej Šarc, oboe, direttore
Janez Podlesek, violino

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L'appuntamento di febbraio della stagione concertistica sara all'insegna del barocco e del compositore tedesco G. Poh. Telemann, che creava a cavallo fra il Seicento e il Settecento. Considerato personaggio centrale della scena musicale tedesca, godeva di una fama ben maggiore dei suoi contemporanei J. S. Bach e G. F. Händel. Gli studi piu recenti hanno dimostrato che il suo opus comprendeva circa tremila opere, per la maggior parte musica sacrale, con un considerevole numero di suite orchestrali. Spiacevolmente sono state numerose le sue opere andate perse durante la seconda guerra mondiale.

L'atmosfera del Barocco sara ricreato come per incanto dalla principale orchestra sinfonica della Slovenia che continua a corroborare la propria eccellenza in numerose esibizioni internazionali sui piu importanti palchi del mondo. L'orchestra ospita spesso nomi eccellenti fra i direttori e i solisti e sta plasmando in modo decisivo la scena musicale slovena con le stagioni musicali al Cankarjev dom di Lubiana. L'orchestra sara diretta in quest’occasione da Matej Šarc che abbiamo avuto modo di ascoltare in veste di solista nel complesso dei fiati Slowind. La musica contemporanea gioca un ruolo particolare nella sua attivita di musicista, che di recente inizio a concentrarsi sulla musica barocca e sul suo ruolo odierno.

Abbozzo di programma:

G. Ph. Telemann: Ouverture in Re maggiore all'Oratorio solenne per il centenario
dell'Ammiragliato degli Asburgo, TWV 24:1
G. Ph. Telemann: Concerto per violino “Die Relinge” (Le Rane) in La maggiore, TWV
51:A4
G. Ph. Telemann: Ouverture “Alster”, TWV 55:F11
G. Ph. Telemann: Suite “La Bizzare” in Sol maggiore, TWV 55:G2
G. Ph. Telemann: Concerto per oboe in Re maggiore, TWV 51:D5
G. Ph. Telemann: Ouverture, congiunta con una suite tragicomica in Re maggiore,
TWV 55:D22

Per abbonamento e fuori.

Biglietti: 14€, 10€