FESTIVAL 2020
FLORES MUSICAE
Festival della musica medievale e rinascimentale
Nova Gorica – Goriška brda (Colio sloveno)
17—20 settembre 2020
Il festival Flores Musicae è l’unico festival di musica antica nella parte occidentale della Slovenia e l'unico festival in Slovenia dedicato alla musica del Medioevo e del Rinascimento. Oltre a promuovere le ricerche e a tener vivo il patrimonio musicale della Slovenia, il festival anima anche le località storiche tra Nova Gorica e il Collio, che fanno parte del nostro patrimonio culturale.
Il direttore artistico del festival rimane il rinomato chitarrista e liutaio Bor Zuljan, originario della nostra regione, che ha completato i suoi studi di chitarra e liuto, musica medievale e pedagogia della musica a Ginevra. La serie di concerti di musicisti sloveni e internazionali illustrerà le svariate tradizioni del periodo più lungo della storia della musica.
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Giovedì, 17 settembre 2020, ore 20.00
Villa Vipolže
Isaac Posch: Musicalische Ehrenfreudt
MUSICA CUBICULARIS
- ansambel di viole da gamba -
(Slovenia, Austria, Italia)
Domen Marinčič - viola da gamba soprano, direzione artistica
Christoph Prendl - viola da gamba alto
Christoph Urbanetz - viola da gamba tenore
Dávid Budai - viola da gamba basso
Cristiano Contadin - violone
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Sabato, 19 settembre 2020, ore 20.00
Chiesa dell'Annunciazione, Convento Francescano Kostanjevica, Nova Gorica
Anna Inglese – celebre cantante della corte napoletana dalla fine del XV secolo
TASTO SOLO
(Spagna, Stati Uniti, Francia, Slovenia)
Anne-Kathryn Olsen - soprano
Bérengère Sardin – arpa rinascimentale
Bor Zuljan - liuto
Guillermo Pérez – organo portativo, direzione artistica
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Domenica, 20 settembre 2020, ore 21.00
Duomo di Sant'Ilario e Taziano in Gorizia
Barlaam & Josaphat - la storia cristianizzata della vita del Buddha
Per il concerto a Goriza bisogna mandare una prenotazione via e-mail a
dramsamcgma@gmail.com
Katarina Livljanić, voce e direzione artistica
Albrecht Maurer, fidula, rebek
Norbert Rodenkirchen, flauti e arpe medievali
* Concerto in collaborazione con il festival Musica Cortese.
Location del festival:
VILLA VIPOLŽE, GORIŠKA BRDA/COLLIO SLOVENO
La più bella villa rinascimentale in Slovenia rappresenta il nuovo cuore del turismo culturale, delle mostre e degli eventi nel Collio sloveno, chiamato Brda. Il Centro culturale di Vila Vipolže crea legami tra paesi e persone. Il mondo pittoresco del Collio sloveno si apre a tutta la Slovenia, all’Europa e al mondo. Le mostre, i concerti e gli spettacoli sono il punto d’incontro per artisti, intenditori e amanti della cultura. La villa rinascimentale sembra essere perfetta per sperimentare e sentire l’arte in quanto proprio il periodo del Rinascimento mise l’uomo al centro dell’Universo e riaccese gli ideali dello spirito creativo dell’antichità.Brda è una terra di ispirazione e siamo orgogliosi dei giganti che sono nati qui e hanno creato le loro opere. Il ricordo di Alojz Gradnik, poeta della luce e dell’oscurità, caratterizza gli spazi artistici di Vila Vipolže. Gli artisti in visita possono percepire “le stelle cadenti dal cielo”, come le aveva descritte il poeta di Brda. Nella parte superiore le finestre sono più piccole e le viste sul paesaggio sono più incantate. Forse è per questo che l’intera parete è decorata con interessanti affreschi, restaurati con cura dal Centro di Restauro di Lubiana.
LA CHIESA DEL CONVENTO FRANCESCANO KOSTANJEVICA, NOVA GORICA
Oltre a varie leggende legate alla fondazione della chiesa, esiste un fatto storico: nel 1623 il conte Matija Thurn fece erigere una chiesetta in cui fu trasferita un’immagine di Maria, attorno alla quale si raccoglievano i devoti in preghiera e per le celebrazioni liturgiche. Per ordine del conte, fu costruito accanto alla chiesa anche un piccolo convento. I primi custodi stabili della chiesa e del convento furono i Carmelitani che per 134 anni abbellirono entrambe le costruzioni. Nel 1811 Kostanjevica fu assegnata alla custodia dei Francescani, che vi sono tuttora. Essi si dedicarono al restauro della chiesa, colpita durante la I Guerra mondiale, dal 1924 al 1929. La parte centrale dell’altare principale conserva in una cornice d’oro, circondata da una corona di raggi, l’immagine di Maria con Gesù. L’affresco della Vergine Misericordiosa, rappresentata come Madre di Dio di Kostanjevica fu eseguito dal pittore Leonardo Rigo. L’incoronazione di Maria sulla volta della navata fu dipinta dal friulano Giovanni Moro. Le numerose lapidi funerarie sono la caratteristica principale della chiesa di Kostanjevica, segno del forte legame che i notabili goriziani sentironi verso queste terre.
DUOMO DI SANT'ILARIO E TAZIANO, GORIZIA
Le origini del Duomo risalgono a tempi remoti: la sua presenza è accertata nel 1296, La prima notizia esplicita sulla chiesa di S.Ellaro è contenuta nella concessione del patriarca Bertrando ad Alberto IV, conte di Gorizia, rilasciata nel 1342 per erigere un nuovo altare. Di quell'antica cappella non resta che il vestibolo dell'altare del ss. Sacramento, e l'edicola sulla facciata esterna. Accanto a questa prima cappella dedicata a S. Ilario sorse a dieci metri di distanza nel XIV secolo la cappella sepolcrale dei Conti di Gorizia. La volta della cappella è interamente percorsa da robusti costoloni che si intrecciano fittamente e che danno forma a spicchi entro i quali trovano posto delle suggestive pitture. Gli affreschi di S. Acazio, altamente suggestivi per la loro ricercata eleganza, rappresentano un unicum nel panorama dell'arte gotica goriziana. Alla fine del XIV secolo, per far fronte all’aumento della popolazione della città bassa, la chiesa fu ampliata. Questa nuova chiesa costruita in stile gotico, è stata ultimata nel 1525, come viene ricordato da una pietra angolare di un contrafforte. Tra il 1688 e il 1702 viene abbattuta l'unica navata centrale in stile gotico e ricostruita al suo posto una chiesa a tre navate, in stile barocco, con due gallerie e matronei sopra le navate laterali e una ampia tribuna per l'organo e il coro sopra la porta centrale. La facciata venne completata solo nel corso del XIX secolo in stile neoclassico, ma già nel 1886 vennero effettuati interventi di restauro. Durante la prima guerra mondiale i bombardamenti distrussero il tetto, guastato il campanile e alcuni altari.